Estacco Mallo è il progetto numero 0 della tana ispirato alla musica del gruppo I hate my village.

Realizzato in cinque esemplari unici, quattro dei quali destinati ai componenti del gruppo. Si tratta di una serie di manufatti contenuti in una scatola sulla quale è stato realizzato un collage di forme geometriche che riprende una delle quattro lettere iniziali del nome del gruppo (I H M V). Queste lettere sono state ricavate dall’intaglio di due quadrati neri delle stesse dimensioni. Le forme della lettera I e della lettera M sono rispettivamente complementari alle forme della lettera H e della lettera V, poiché costituiscono l’una il positivo dell’altra. 

All’interno di ogni scatola è contenuto un libro d’artista, una stampa fotografica ai sali d’argento e un poster con un QR code collegato a un’animazione video.

Il libro presenta una struttura a flagbook che lo rende tridimensionale all’apertura. Tutte le immagini che compongono le sue tessere sono state scattate su pellicola durante diverse date del tour a cui abbiamo assistito tra febbraio e luglio 2019, successivamente rielaborate e stampate in camera oscura. La stratificazione di fotografie, disegni, appunti e oggetti ricavata con le tecniche del cliché verre e della rayografia ha permesso di ottenere sulla carta fotosensibile un risultato ibrido tra fotografia e disegno. Si lavora disegnando in negativo su una lastra trasparente nel primo caso, mentre nel secondo si appoggiano degli oggetti direttamente sulla carta fotosensibile in modo tale da impressionare la loro forma sul supporto.

Ogni flagbook è contenuto all’interno di una custodia sulla quale è presente un’incisione a taglio laser che lascia intravedere il contenuto. Ciascuna custodia si distingue per la presenza sul dorso di una lettera, la stessa rappresentata sulla scatola contente il tutto.  Ogni cofanetto è reso unico anche dalla presenza al suo interno di una stampa fotografica ai sali d’argento che ritrae il componente del gruppo a cui il lavoro è destinato. Un elemento che è invece comune a tutte le copie è il poster ottenuto dalla scansione delle quattro fotografie, sul retro del quale si trova un QR code che è possibile scansionare per accedere a un contenuto multimediale: un’animazione video realizzata sul brano “Fare un fuoco”, in cui compaiono scansioni di fotografie analogiche scattate durante i concerti e stampate a mano, frammenti di video registrati con il cellulare, stratificazioni di disegni e foto animate tramite la tecnica della stop-motion.